Piede scalzo o piede ferrato: cosa è meglio? A chi non è mai capitato di chiedersi perché alcuni cavalli portano i ferri e altri no? La risposta a questa domanda è semplice: dipende dal soggetto.

Le esigenze del piede di ogni cavallo possono variare in base a diversi fattori, tra i quali la genetica, l’età e le attività che il nostro amico svolge quotidianamente.

La ferratura nasce per evitare che l’unghia del piede (in costante crescita) non si consumi esageratamente, soprattutto in animali che svolgono attività sportive e che percorrono diversi chilometri ogni giorno.

Un soggetto che svolge un’attività tranquilla in campo, senza uscite su terreni impervi o asfalto potrà quindi vivere serenamente senza ferri. La maggior parte dei nostri cavalli è sferrata, ciò permette una gestione più naturale dell’unghia.

Le unghie del cavallo scalzo vengono tagliate e regolate periodicamente da un pareggiatore (figura professionale che si occupa solo di zoccoli senza ferri).

Certi cavalli, invece, con un piede sano ma un’unghia fragile da sferrati proverebbero dolore mentre lavorano, oppure ogni volta che calpestano anche un piccolo sassolino.

Esistono inoltre soggetti con unghie sane che hanno patologie al piede o difetti di appiombo, i quali necessitano di un “aiuto” in più, oltre al trattamento veterinario. Nasce così la ferratura detta “correttiva”: una specie di scarpa ortopedica per i nostri cavalli, studiata su misura dal maniscalco.

Concludendo: piede scalzo o ferrato? Non esiste una risposta giusta o sbagliata, dobbiamo ascoltare il nostro cavallo e affidarci a dei professionisti per aiutarci nella scelta!